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Manifesto contro il bullismo

L'edizione numero 17 della rassegna di arte contemporanea dal titolo 'Pasolini chi?". Il corpo come strumento di lotta nell’epoca della cancel culture', curata da Eva Comuzzi e Orietta Masin - promossa e organizzata dal Circolo ARCI Cervignano, sostenuta dal Comune di Cervignano del Friuli e Cassa Rurale FVG, con il patrocinio di PromoTurismo FVG e la collaborazione di enti pubblici e associazioni culturali italiani e internazionali, prende l’avvio con la presentazione del progetto internazionale rivolto alle scuole.

 MANIFESTE CONTRE LE HARCÈLEMENT - MANIFESTO CONTRO IL BULLISMO (Conception d'affiches contre le harcèlement,le cyber-harcèlement et la discrimination - Progettazione di manifesti contro il bullismo,cyberbullismo e discriminazioni). Un progetto condiviso tra gli studenti dell’ISIS Bassa Friulana - ITS Malignani di Cervignano del Friuli e del Collège Claude Boucher di Cognac in Francia, realizzato grazie ai dirigenti scolastici Proff. Oliviero Barbieri e Erwan Dando e degli insegnanti coordinatori: Proff. Isabelle Rippe, Abderraouf Messaoudi, Caroline Lepy, Elodie Lacroix, Christelle Laheurte, Anna Adamo, Rossanna Andrian, Selenia Dittongo, Daniele Armieri, Marco Buiatti, Carlotta Buiatti. Il progetto sarà presentato durante un video incontro rivolto alle sole scuole, mercoledì 18 maggio alle ore 11.30, dove accanto agli studenti, professori, dirigenti scolastici e alle curatrici della rassegna, a rappresentare l’Italia e il Comune di Cervignano del Friuli ci saranno l’assessore all'istruzione Loris Petenel e l’assessora alla Cultura Alessia Zambon. Bullismo, cyberbullismo e discriminazioni hanno avuto una grave impennata durante la pandemia che ha messo in luce delle criticità già presenti grazie all’aumento del tempo condiviso online per insegnanti e ragazzi. L’evoluzione tecnologica, infatti, ha avuto come effetto collaterale quello di offrire terreni fertili al propagarsi di atteggiamenti offensivi e violenti. I fatti di cronaca riferiscono sempre più spesso di episodi dove il venir presi in giro per le proprie scarse capacità, ricevere commenti a sfondo sessuale, venire insultati o minacciati, sono solo alcuni degli esempi di ciò che può accadere nell’ambiente scolastico (e durante un videogioco online). Nel bullismo, e nella sua versione virtuale, la tipologia delle vittime sono i ragazzi che vessati attraverso gli smartphone lo sono anche nel vivere quotidiano. Il motivo scatenante è la diversità nelle sue varie forme: dall’aspetto fisico, al colore della pelle, ai fattori caratteriali come la timidezza, l’orientamento sessuale, l’abbigliamento o la disabilità. Queste sono state le basi del lavoro condiviso tra gli studenti che hanno avuto modo di confrontarsi sul tema in un’ottica di condivisione, apertura, tolleranza, attraverso la creazione di manifesti di allerta il cui contenuto sarà analizzato e valorizzato durante il video incontro. L’obiettivo del progetto è dare la parola a tutti gli studenti affinché possano esprimersi collettivamente diventando loro stessi gli attori principali e i protagonisti insostituibili della prevenzione al bullismo in tutte le sue declinazioni.


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