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“L'energia della materia”, mostra scultorea di Alessandra Aita a Majano

Dopo il grande successo e a pochi giorni dalla sua esposizione “WOOD SCULPTURES” a Milano presso la ALSON GALLERY, dove l’artista ha suscitato moltissimo interesse sia nazionale che internazionale con ottime recensioni, dal 22 luglio il 58° Festival di Majano presso il Palazzo delle Associazioni, ospita la mostra personale di Alessandra Aita, giovane e promettente artista di Buja che realizza opere principalmente con pezzi di legno recuperati dalle rive dell'Adriatico o dagli argini dei fiumi Friulani.

Alessandra Aita nasce il 26 maggio 1983 a San Daniele del Friuli. Dopo aver studiato presso l’Istituto Statale d’Arte di Udine, ha frequentato un corso professionale di grafica e si è da subito dedicata alla carriera professionale. Dopo brevi esperienze lavorative ha aperto il proprio studio operando nel campo della grafica pubblicitaria. Da alcuni anni ha intrapreso la strada dell’arte seguendo le orme del padre, anch’egli artista contemporaneo. Con le sue realizzazioni riesce a forgiare la società in cui viviamo, grazie ad una profonda ricerca materica e ad una nuova interpretazione dei suoi mezzi di lavoro professionale. Ha sempre avvertito il bisogno di esprimersi attraverso l’arte, sperimentando fin da giovanissima l’utilizzo di diversi materiali e tecniche, per lasciarsi infine sedurre dalla scultura e dal legno.

La denuncia che la comprensione e il contatto profondo tra gli uomini si sono fatti sempre più difficili, spesso offuscati dalla mediazione di strumenti tecnologici e canali virtuali, è prova della consapevolezza da parte dell’uomo del suo malessere interiore. Ecco che le sculture di Alessandra Aita raccontano proprio questa volontà di rompere con atteggiamenti e consuetudini superficiali e comuni per avviare una riflessione che preannuncia la Rinascita (per citare il titolo di un’opera).

Nell’animo dunque, anche nel momento dello sconforto, una luce rimane sempre accesa che viene vivificata dal legame con la natura, svelando la via di speranza per il futuro.” (Giorgia Gemo, storica dell’arte ) “L’arte di Alessandra Aita si fonda sul contrasto e l’accostamento fra corpo e anima, materia e spirito. I corpi di legno delle sue sculture sono come ruvide corazze corrose dal tempo che si aprono per lasciar trapelare la preziosa essenza vitale che da loro s’irradia in modo incandescente. La scultrice abbina magistralmente il legno, elemento arcaico e la moderna tecnologia luministica, per creare opere d’incantevole splendore.” (Ivan Buttazzoni, filosofo e critico d’arte).


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