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Palio di San Donato 2016 a Cividale

Palio di San Donato 2016 a Cividale È nuovamete tempo di Palio a Cividale. Il 19, 20 e 21 agosto 2016 la città ducale apre le porte della città e del Palio di San Donato a tutti i visitatori che desiderano vivere tre giorni di festa in un contesto spettacolare.

L’intera città ducale sarà coinvolta dall’allestimento di ambientazioni trecentesche che ospiteranno una miriade di appuntamenti pronti a soddisfare (anche letteralmente) i gusti e i palati di tutti: le piazze (Duomo, Foro Giulio Cesare, Paolo Diacono, San Francesco), i 5 borghi storici (Brossana, Duomo, s.Domenico, Ponte, s.Pietro), il complesso S. Francesco, il Mulinuss, il Belvedere e il Sagrato di s.Martino, la chiesa di S. Maria dei Battuti, il Museo Archeologico Nazionale.

“Il Palio di San Donato è una rievocazione storica che ogni anno registra una crescita costante e progressiva di consensi e affluenza di pubblico (oltre 60.000 presenze l’anno scorso) – spiega l’assessore al turismo ed eventi Daniela Bernardi - proveniente da tutto il Friuli Venezia Giulia, dalle regioni contermini, da Austria, Germania, Slovenia e Croazia”.

PALIO DI SAN DONATO: IL PROGRAMMA

“Il Palio è anche una macchina di oltre mille volontari, cinque borghi e oltre 500 figuranti – continua la Bernardi - che lavora per tutti i 12 mesi dell’anno e ai quali va il plauso dell’intera amministrazione comunale”. Questi sono i numeri della festa del Patrono di Cividale del Friuli “che trasforma ormai da oltre sedici anni la nostra cittadina, oggi Patrimonio dell’Umanità Unesco per i suoi beni longobardi, nel suggestivo palcoscenico di un’intera epoca”.

I festeggiamenti della kermesse medioevale, giunta ormai alla sua 17° edizione, avranno inizio venerdì 19 agosto alle 18.30, quando le taverne apriranno i battenti per accogliere viandanti, pellegrini e turisti del terzo millennio, che potranno assistere a numerosi gli spettacoli e animazioni a tema, in ogni angolo, piazza, via e androni della città

Alle 21.00 un corteo, partito da Borgo di Ponte, vincitore della competizione 2015, accompagnerà il Palio di San Donato al Duomo di Santa Maria Assunta, dove verrà accolto da monsignor Livio Carlino, parroco di Cividale e vicario foraneo, che benedirà il drappo dedicato al Santo Patrono, e dal Sindaco, Stefano Balloch, che darà l’inizio ufficiale del torneo del 2016.

Nei tre giorni della manifestazione Cividale rievoca, infatti, il torneo che, a celebrazione del Santo Patrono, veniva bandito in città il 21 agosto di ogni anno, dal XIV secolo al 1797. Oggi vi gareggiano esclusivamente i cividalesi, protagonisti della corsa pedestre, delle gare di tiro con l’arco e con la balestra. Si sfideranno i campioni di Borgo Duomo, Borgo San Pietro, Borgo San Domenico, Borgo Brossana e Borgo di Ponte, ma l’intero pubblico è coinvolto, complice la magica e suggestiva atmosfera che deriva dalla scrupolosa ricostruzione delle ambientazioni sceniche, animate da spettacoli di tamburi, giocolieri, sputafuoco, menestrelli, giullari e musici.

Quest’anno un’importante novità riguarda proprio una delle competizioni valide per l’assegnazione del Palio: la corsa pedestre presenterà un nuovo percorso di gara diversificato per i giovani campioni e per gli adulti; la staffetta di quest’ultimi, inoltre, sarà effettuata in due manche con un tragitto ulteriormente modificato rispetto al passato.  

Con la ri-consegna ufficiale del Palio alla Comunità del venerdì sera, la festa si anima grazie alla fattiva collaborazione di numerose associazioni e gruppi coinvolti nella macchina organizzativa musica e spettacoli fino a notte fonda, taverne aperte e mercatini medievali.

Tra gare, mostre, conferenze, laboratori per adulti e per bambini, spettacoli e animazioni, la festa, dal momento della sua solenne apertura del venerdì, animerà Cividale quasi ininterrottamente fino a domenica sera quando sarà decretato il borgo vincitore 2016, che riceverà il drappo solenne - conservato nei tre giorni del torneo presso il Duomo - affinché scortato da tamburi e armigeri, accompagnato da nobili e popolani, sfilando in trionfo per le vie della città, venga condotto alla chiesa del borgo dove verrà conservato fino al prossimo anno.


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