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Potente bellezza - "Arte per scaldare i cuori" all'ARTtime

Prosegue col solito entusiasmo la febbrile attività di ARTtime, forse una delle gallerie d'arte più dinamiche d'Italia. Venerdì 3 settembre 2021 alle ore 9:00 apre i battenti la collettiva “Arte per scaldare i cuori”, sempre all'insegna della più totale sicurezza, seguendo tre semplici regole: mascherina obbligatoria, massimo 5 persone presenti all’interno contemporaneamente (ovviamente mantenendo la distanza di almeno un metro l’uno dall’altro), soluzione idroalcolica per l’igienizzazione delle mani a disposizione dei visitatori.

La nuova rassegna “Arte per scaldare i cuori” accoglierà le opere di artiste/i provenienti da ben 4 nazioni europee, tutte accomunate da una grande fantasia e potenza espressiva in grado di ispirare l'osservatore, andando a stimolarlo nel profondo, puntando direttamente al cuore.
Rimarrà aperta e visitabile fino a giovedì 16 settembre.

Sabato 4 settembre alle ore 17:30 avrà luogo il vernissage, momento conviviale che si svolgerà in totale sicurezza all'insegna della volontà di tornare pian piano alla normalità.

Espongono: Gabriele Arnezeder-Windtner, Liubov Bochkova, Elisabeth Gisperg, JARU, Gabriele Stelzer e Marta Ziraldo.


Nella creazione delle opere di Gabriele Arnezeder-Windtner l'omissione, l'allusione determinano il suo processo personale di pittura. Sensazione, umore, forma e colore sono per lei messaggi individuali e mezzi di espressione. Comunicano tra loro e le danno la possibilità di esprimere il proprio linguaggio visivo. L'artista utilizza tecniche come la stampa, lo sfregamento, la spatola, la pittura e la velatura per creare la superficie pittorica ideale e con la sua idea entra nel successivo processo di pittura. Ha un debole per i colori forti e luminosi, le piace che i colori si arricchiscano, si sfidino e si completino a vicenda. Il colore risveglia in lei emozioni e associazioni, con il tratto e la linea cerca di dissolvere i contorni per ottenere tensione, dinamismo e tridimensionalità.

Liubov Bochkova nel 2012 si è laureata presso l'Accademia Statate di Belle Arti “Surikov” di Mosca; nel 2014 decide di arricchire la sua formazione frequentando un master all'Accademia di Belle Arti di Brera a Milano scegliendo questa volta una direzione contemporanea. Nel 2015 è diventata membro dell'Associazione Internazionale degli Artisti russi. Dal 2018 inizia a partecipare attivamente a diverse mostre d'arte sia in Russia che in Italia come pittrice contemporanea emergente. Non è quel tipo d'artista che realizza tele in un'ispirazione notturna istantanea, ma vive con ciascuna delle sue opere d'arte almeno per alcune settimane o addirittura mesi. Quasi non fa schizzi, la tela la conosce sempre meglio, quindi si fida ed inizia a creare direttamente su di essa.

Elisabeth Gisperg ha iniziato a concentrarsi sulla creazione artistica da relativamente poco tempo. ネ però già riuscita a sviluppare una propria “scrittura” artistica. L'artista è interessata alle forme naturali, che vede attraverso una lente d'ingrandimento: le aliena e le elabora in una nuova composizione. L'uso deliberato della linea è in contrasto con la zona di colore armoniosamente ombreggiata. Le immagini floreali le danno la possibilità di esprimere con naturalezza l'aspetto femminile. Non è quindi sorprendente che il l'altro suo soggetto sia il corpo femminile: con forme parzialmente amorfe e colori relativamente uniformi, si creano immagini che testimoniano il fatto che anche nel nostro mondo occidentale dalla mentalità aperta, le donne sono purtroppo soggette a costrizioni.

In numerosi viaggi JARU ha collezionato motivi, ha imparato tanto da artisti contemporanei come ha studiato anche i vecchi maestri del passato e trasportato luoghi impressionanti come anche situazioni e persone su tela. Così le cose che ha visto e vissuto rinascono nella splendente intensità dei colori e vengono conservate per sempre. Per l'artista e per la sua pittura vale la frase di Joan Mitchell: "Se non sento ciò che dipingo, non lo dipingo". Dipingere un quadro è un insieme di tanti passi differenti che apprezza tutti quanti. Naturalmente comincia tutto con la ricerca e la scelta del motivo, e quando finalmente sceglie la cornice giusta per questo stesso dipinto si completa il percorso. Tutti questi passi lo riempiono di un'immensa gioia e hanno quasi tutti la stessa importanza per l'artista.

Gabriele Stelzer è nato a Pergine Valsugana (TN) e vive a Trento. Dopo la laurea in Giurisprudenza e una ben avviata carriera professionale in ambito tecnico-legale, ha iniziato a disegnare forme, linee, profili, quelle che Stelzer chiama “Cose assolutamente astratte” a inchiostro di china nero su carta. Attorno al 2000 compare il colore con il quale comincia ad esprimersi su tela e, nel 2013, alle tele si sostituiscono gli oggetti “sospesi” incastonati in cornici lignee di sua creazione. I cosiddetti “oggetti sospesi” sono di polistirolo o cartone e possono essere esposti così come sono stati trovati oppure modificati e vengono preparati con una base in gesso e due mani di pittura. La poetica di Stelzer si riassume nel cambio stilistico tra il nero ed il colore, così come è cambiata la sua vita.

Marta Ziraldo, educatrice di professione e pittrice per vocazione, da sempre è appassionata della magica azione del dipingere. Questa passione per l’arte l'ha portata a seguire anche un corso di arteterapia che ha cambiato i suoi orizzonti e le sue prospettive. Dipingere per lei è una valvola di sfogo, un canale attraverso cui esprimere emozioni e stati d’animo e così, da autodidatta, ha iniziato a lavorare su tela: sfondi astratti e materici, particolari in rilievo come cuori rielaborati o rose di cartapesta caratterizzano la maggior parte dei suoi dipinti. Marta Ziraldo adora i colori accessi ma non disdegna l'utilizzo del bianco e nero, soprattutto se fanno da sfondo ad un cuore rosso. La sua è un'arte dove l'afflato sentimentale si bilancia con la gioia del colore.

La mostra sarà visitabile fino al 16 settembre presso la Galleria ARTtime di Vicolo Pulesi 6 a, Udine con il seguente orario: lunedì dalle 15:30 alle 19 e dal martedì al sabato dalle 9 alle 12:30 e dalle 15:30 alle 19.
Ricordando ancora le regole in principio menzionate: mascherina obbligatoria, massimo 5 visitatori presenti contemporaneamente all’interno, soluzione idroalcolica per l’igienizzazione delle mani a disposizione dei visitatori. Ingresso libero.


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