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L'Università di Udine consegna il premio 'Tito Maniacco'

Martedì 25 febbraio alle 17 a palazzo Florio a Udine, l’Università di Udine e l’Associazione ‘Adastra Cultura’ consegneranno il primo premio di laurea intitolato a ‘Tito Maniacco’. Il riconoscimento biennale del valore di 2.500 euro è stato istituito per onorare la memoria dello scrittore e intellettuale friulano che è stato tra i protagonisti della vita culturale friulana dal secondo dopoguerra. 

Il concorso era rivolto a laureandi o laureati magistrali di una Università del Triveneto, che avessero svolto una tesi sul panorama della cultura e della letteratura e/o delle arti figurative in Friuli nel Novecento, con particolare attenzione alla figura e all’opera di Tito Maniacco.
 
Interverranno Giampaolo Borghello, già docente di letteratura italiana dell’ateneo friulano, promotore e organizzatore del premio, Marina Giovannelli, presidente di Adastra Cultura, e Andrea Del Ben, ricercatore di letteratura italiana del Dipartimento di studi umanistici dell’Università di Udine, che tracceranno il ricordo di Tito Maniacco e spiegheranno le ragioni del premio e il valore del lavoro vincitore.
 
Il premio intende essere un primo passo concreto verso la valorizzazione dell’opera di Tito Maniacco. “Fra i protagonisti della vita culturale friulana – spiega Giampaolo Borghello –, Maniacco è stato un ingegno poliedrico, dedicatosi con significativi risultati alla narrativa, alla poesia, alla saggistica e alla pittura. Le sue opere e il suo impegno, intento a rimediare scrupolosamente tutto il passato, aprono al contempo strade nuove, originali, approfondite”.
 
Un premio di laurea che “appare particolarmente significativo – aggiunge Borghello – per la stessa Università di Udine. L’Ateneo può, infatti, guardare con particolare partecipazione a due degli ultimi scritti di Tito, i romanzi Mestri di mont (2007) e Figlio del secolo (2008): nel primo troviamo l’appassionata testimonianza su un mestiere, il maestro, che è stato centrale nella storia della società italiana e che tocca da vicino l’odierna realtà universitaria di Scienze della formazione, facendo comprendere ai giovani d’oggi fatiche, impegno e soddisfazioni di questo mestiere/missione”.


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