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Arlef e el Tomât presentano la versione friulana di “Flon flon & Musette”

Venerdì 26 febbraio alle 18.00 in collaborazione con la libreria Feltrinelli di Udine, in via Canciani, la Agjenzie Regjonâl per Lenghe Furlane e l'associazione El Tomât presentano la versione in friulano di “Flon Flon & Musette”,  la storia di due amici coniglietti che giocano sempre assieme fino al giorno in cui  non scoppia la guerra e non possono vedersi più perché Musette “sta dall’altra parte della guerra”.

Alla presentazione saranno presenti – accanto al presidente dell’Arlef Lorenzo Fabbro, Nadia Rottaro di El Tomât e la traduttrice Laura Nicoloso - Livio Sossi dell’Università di Udine esperto di letteratura per l’infanzia e di illustrazione e Don Pierluigi Di Piazza del Centro Balducci di Zugliano che affronterà il tema del libro contestualizzandolo all’esperienza di chi vive quotidianamente la tragedia della guerra accanto ai profughi.

La pubblicazione è stata realizzata dall’associazione  culturale di promozione sociale El Tomât di Buia, col sostegno dell’ARLeF. “Questo libro – sottolinea il Presidente dell’Agenzia, Lorenzo Fabbro – entrerà nelle case e nelle scuole come strumento e supporto alla didattica per l’educazione alla pace e l’insegnamento della lingua friulana, facendo emergere storie di vita vera e tramandate, in une terra di confine che porta viva memoria di guerre, invasioni e profuganze”.

Come nella “pedagogia della tenda” dopo il terremoto–  aggiunge Laura Nicoloso, dell’ associazione El Tomât, che ha tradotto in friulano il testo originale francese Flon Flon & Musette – la lingua nativa diventa occasione di accoglienza delle diversità e stimolo di curiosità, per aprire un varco nella “siepe di confini” che in questa terra hanno diviso anche i cortili delle case. 'Musette' in friulano diventa 'Musute', per evocare i tanti visi di bambini e di bambine che con stupore e sofferenza vivono anche al giorno d’oggi l’incomprensibile assurdità di ogni guerra”.

Il libro illustrato di Elzbieta nel 1996 ha vinto il premio Andersen, il riconoscimento più importante nel campo della letteratura per l’infanzia. L’autrice e illustratrice nasce in Polonia, ma ci resta per poco tempo: all’indomani dell’invasione nazista, che nel 1939 da inizio alla seconda guerra mondiale, scappa in Alsazia, in quei tempi sotto la Germania, dove viene ospitata da una famiglia del posto. Successivamente passa un lungo periodo in convento in Inghilterra ed infine, a 15 anni, a Parigi. Nel 1972  escono i suoi primi libri e dal quel momento molti altri, tutti impegnati sui temi dei più deboli e contro la guerra”.


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