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A San Pietro al Natisone la presentazione del cortometraggio girato interamente in Friuli

"Esistenze. Bambini e anziani insieme per costruire comunità migliori" è il nuovo cortometraggio girato interamente nelle Valli del Natisone e che sarà presentato giovedì 23 maggio allo SMO - Museo di Paesaggi e Narrazioni.

Il progetto

Il cortometraggio ha visto protagonisti bambini e anziani, friulani e sloveni intenti a dialogare e confrontarsi spontaneamente. I dialoghi riguardano partenze, ritorni, abbandono della propria terra per necessità in età giovanile e ritorno in vecchiaia. Un racconto per immagini realizzate proprio nei boschi delle Valli del Natisone, dove i protagonisti sono dei migranti anziani dell’Unione Emigranti Sloveni del Fvg e dei ragazzi giovanissimi della scuola bilingue primaria e secondaria di primo grado di San Pietro al Natisone, coordinati dalla professoressa Sonja Simoniti. Un cortometraggio transfrontaliero che, attraverso spontaneità e improvvisazione, testimonia come generazioni lontane per età ed esperienze, si possano confrontare su tematiche delicate con entusiasmo se privi di condizionamenti esterni. Il progetto, promosso dal CTA - Centro Teatro Animazione - Gorizia, con il sostegno della regione e in collaborazione con la sede regionale della RAI, dal 2011 al 2018 ha visto la partecipazione di circa 4mila bambini delle scuole dell’infanzia, primaria e secondaria della Regione e di oltre 600 anziani.

Il cortometraggio

Esistenze, caratterizzato da una  storia la cui trama si sviluppa in nove anni di lavoro, ha assunto un’identità tale da considerarlo un vero e proprio laboratorio di osservazione sociale e culturale –sottolineano Roberto Piaggio e Elisabetta Gustini, curatori di Esistenze -. Rappresenta un momento di incontro, aggregazione e ascolto fondamentale tra due periodi della vita molto diversi fra loro come l’infanzia e la vecchiaia, in cui bambini e anziani si conoscono, si raccontano e confrontano, si lasciano trasportare in una dimensione che, priva di filtri e pregiudizi, si nutre di forti emozioni, di affetto e grande complicità.”


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