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Slow Food day anche in Friuli: due giorni con i sapori della primavera

Lo sformatino di erbe su fonduta di Montasio

Slow Food rinnova la sua Festa di Primavera in tutta Italia, dedicando la 4a edizione di Slow Food Day, sabato 18 aprile, all’alimentazione consapevole e all’agricoltura familiare, temi che porterà anche a Expo, dove il movimento mira a convogliare migliaia di giovani contadini, allevatori, pescatori da tutto il mondo. Anche Slow Food Fvg si è messo d’impegno e ciascuna condotta territoriale ha in calendario una serie eventi speciali per il weekend, per celebrare il risveglio della natura e dei suoi sapori più sopraffini, il magiare “bello, buono e pulito”, tutela della biodiversità ricchissima delle terre locali.

La condotta del Friuli gioca d’anticipo: venerdì 17, alle 19.30, una chiacchierata e, dalle 20, una cena dedicata alle erbe spontanee, al Ristorante Sale & Pepe di Stregna, gestito da Teresa e Franco, che proporranno uno sformatino di erbe su fonduta di montasio, zuppa di mederiavka (erba matricaria e farina di mais), marvice (pasta buttata) con ortiche, sclopit e ricotta di Montefosca, filetto di maiale gratinato al timo spontaneo, per concludere con tortino di fragole e dragoncello e salsa allo yogurt, tutto abbinato ai vini dell’azienda Pizzulin Denis di Prepotto.

Ci saranno anche l’esperta Erika Balus e la sua nonna, che racconteranno di erbe e dintorni, fra tradizioni, leggende e utilizzi particolari (Costo: 35-38 euro soci-non soci, prenotazioni Sale&Pepe, 0432.724118).

Ecco anche gli appuntamenti organizzati sabato dalle altre condotte Slow Food regionali (per approfondimenti: www.slowfoodfvg.it).

La Condotta della Carnia e del Gemonese Gianni Cosetti, che propone un doppio appuntamento. Un “Forum Alto Friuli”, conferenza aperta a tutti organizzata dai Rotary Club di Gemona, Tarvisio, Tolmezzo e Maniago-Spilimbergo, che comincerà alle 9.30 nella Sala Convegni dell’Agemont di Amaro. Il convegno mira a visualizzare la situazione attuale dell’Alto Friuli, confrontandola con altre realtà economiche e casi analoghi e a suggerire il possibile positivo apporto delle nuove tecnologie per una concreta ripresa economica, perché in grado di favorire la collaborazione tra le diverse filiere (turismo, agroalimentare, legno). Il secondo appuntamento, sempre sabato, è aperto dalle 10 alle 17, e si terrà al Laboratorio didattico del Terremoto in piazza Municipio 5 a Gemona, dove la locale Comunità del cibo incontrerà soci e simpatizzanti per illustrare l'attività della Condotta "Gianni Cosetti".

Anche in regione, lo Slow Food Day vuole dunque porre l’attenzione su cosa mangiamo ogni giorno e su quanto importante sia averne consapevolezza. Salvaguardando l’agricoltura familiare, difendendo e diffondendo l’accesso alla terra da parte di chi la coltiva, contribuendo a contrastare la coltivazione industrializzata dei terreni: agendo cioè in sintonia con le azioni che svilupperanno il tema “nutrire il pianeta” di Expo 2015.


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