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Ex asilo di Blessano: quattro appuntamenti con la rassegna teatrale autunnale 2019

Inizia le prima rassegna teatrale autunnale ospitata nelle ristrutturata sala della Pro Loco Blessano, nell'ex asilo del paese. In tutto, saranno quattro gli appuntamenti in programma (tutti al costo di 5 euro).

Gli spettacoli

Il primo appuntamento è per sabato 9 novembre, con la compagnia del “Teatro Incerto”, che metterà in scena lo spettacolo “Blanc”. A salire sul palco di Blessano saranno gli attori Fabiano Fantini, Claudio Moretti ed Elvio Scruzzi. I tre interpretano degli amici che si ritrovano a discutere animatamente del bizzarro acquisto fatto da uno di loro: un quadro completamente bianco. Il costo dell’opera è esorbitante e gli altri due amici interpellati dal terzo - che si considera un intenditore d’arte contemporanea - non riescono invece a comprendere la spesa da lui sostenuta e, ancor meno, il valore artistico di una tela bianca. Blanc è un testo divertente e lucido sulla crisi del nostro tempo, dove la lingua friulana disegna personaggi a un momento di svolta, sospesi in un Friuli pieno di contrasti.

Secondo appuntamento previsto per sabato 16 novembre, quando la compagnia teatrale “El Tendon” di Corno di Rosazzo, porterà a Blessano la rappresentazione “Il Miedi par fuarce”, un esilarante meccanismo teatrale in cui la comicità sgorga spontaneamente dalle situazioni e dalle azioni dei personaggi. Lo spettacolo si svolge in due atti densi di umorismo a cui contribuisce l’uso del friulano che esalta la vivacità dei dialoghi.

Sabato 23 novembre sarà la volta della compagnia “Sot la Nape” di Varmo, che metterà in scena, per la regia di Claudio Moretti, lo spettacolo “News in the Gnot”, tratto da ‘Feu la mère del Madame’ di G. Feydeau. Questo spettacolo è un giallo che si ispira all’ingegnosità e alla scrittura comica dell’autore. Il protagonista maschile vive tranquillamente le sue giornate fatte di lavoro, passioni artistiche e lunghe serate con gli amici. La moglie, invece, esasperata dal marito assente, instaura una complice amicizia con la cameriera: questa quotidianità passa improvvisamente in secondo piano quando, inaspettatamente, si sente bussare alla porta nel buio della notte. Un giovane messaggero è incaricato, infatti, di portare una notizia scioccante; inaspettato, però, sarà l’epilogo.

Ultimo appuntamento sabato 30 novembre: la compagnia “Il Tomàt", formatasi a Udine nel 1996, presenta per la prima volta al pubblico “L’om, la bestie, la virtùt”, una commedia dai toni farseschi di Luigi Pirandello, portata in scena con la traduzione friulana a cura di Fausto Zof.

Appuntamento extra, venerdì 20 dicembre. Nella sala della Pro Loco Blessano, sarà proiettato il film “Missus L’ultima battaglia”, un film di Massimo Garlatti-Costa girato interamente in Friuli. Nel marzo 1965, nella chiesa di Ognissanti di Roma, presieduta allora da Papa Paolo VI, venne celebrata la prima messa della storia in lingua italiana. Fu un cambiamento radicale, emanazione diretta del Concilio Vaticano II, che aveva stabilito la possibilità di recitar messa nella lingua viva invece che nel latino ufficiale. Nove anni dopo, il 28 agosto 1974, nel cuore della Carnia, dentro la splendida chiesa di San Pietro di Zuglio, la pieve delle pievi, un gruppo di preti friulani sottoposero ufficialmente ai propri vescovi la richiesta di poter celebrare la messa, per i propri fedeli, in lingua friulana, proprio in virtù delle rivoluzionarie indicazioni scaturite dal Concilio Vaticano II. La richiesta non venne accolta e dopo oltre quarant'anni sono ancora in attesa di una risposta ufficiale da parte del Vaticano, ma una frangia resistente di quei preti continua a portare avanti una battaglia per l’affermazione di un diritto ancora non riconosciuto ufficialmente.


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