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"Tiepolo violato. Tra manomissione e distruzione" al Museo del Duomo

Nella Cattedrale di Udine  il 24 luglio, alle ore 20.45  si terrà la conferenza della professoressa Linda Borean, dell'Università di Udine, dal titolo "Tiepolo violato. Tra manomissione e distruzione", evento organizzato dal Museo del Duomo-Cattedrale di Udine nell'ambito della manifestazione Tiepolo250° (1770-2020) con il contributo del Comune di Udine.

Un percorso illustrato per scoprire il grande artista che ha lasciato alla città di Udine un'eredità superba e di incanto come testimoniano le opere conservate nella Cattedrale e nella Chiesa della Beata Vergine della Purità. Queste saranno oggetto di accurate visite al termine della conferenza (dalle ore 22.30 ca) a cui tutti sono invitati a partecipare. Un excursus notturno piacevole per la Udine sotto le stelle ma, in questo caso soprattutto di meraviglia di luce. Non mancheranno le novità e le sorprese, per poter apprezzare le opere nelle condizioni migliori.

La relatrice affronterà il tema proponendo un viaggio attraverso la ‘violenza’, fisica oltre che concettuale, inferta alle opere del pittore, illustrando quegli aspetti che hanno reso vulnerabili le opere sotto l'aspetto fisico ma anche per quello morale, evidenziando quei fattori che hanno incautamente agito per rendere disomogenea la tutela  sia delle opere sia della conoscenza degli artisti. Molti sono infatti i messaggi che emergeranno dall'analisi proposta dalla relatrice. Tiepolo e il suo operato in tutta Europa rendono vivace il dibattito, non solo per la qualità indiscussa e talora inarrivabile dei dipinti, ma sono da esempio per quella che deve essere la condizione e la preservazione quale sostegno alla conoscenza e alla fruizione delle opere. Linda Borean  Professore Ordinario di Storia dell'arte moderna all’Università di Udine, dove è titolare della cattedra di Storia dell'arte moderna. Le sue ricerche riguardano la cultura artistica a Venezia in età moderna, con particolare riguardo agli aspetti della committenza e del collezionismo. Dal 2002 al 2009 ha coordinato, con Stefania Mason e in collaborazione con il Getty Research Institute, il progetto Il Collezionismo d’arte a Venezia dalle origini all’Ottocento. Ha coordinato varie esposizioni, tra cui Tiepolo e Paolo Veronese (Udine, Musei Civici 2012), Rebus Caravaggio. Il San Francesco dei Civici Musei di Udine (2014) e Rencontres à Venise. Étrangers et Vénitiens dans l’art du XVIIe siècle (Ajaccio, Palais Fesch, 2018). Ha al suo attivo numerose pubblicazioni scientifiche, tra cui i volumi Lettere artistiche del Settecento veneziano. Il carteggio Giovanni Maria Sasso-Abraham Hume (2004); Il collezionismo d’arte a Venezia. Il Seicento (2007); Il collezionismo d’arte a Venezia. Il Settecento (2009); I colori della seduzione. Tiepolo e l’arte di Veronese (2012); La chiesa di San Lazzaro dei Mendicanti. Arte, beneficenza, cura, devozione, educazione (2015); La Galleria Manfrin a Venezia. L’ultima collezione d’arte della Serenissima (2018). Ha ottenuto borse di studio e grants dalle seguenti istituzioni: Francis Haskell Memorial Fund (2003), Getty Research Institute (2004), Metropolitan Museum of Art, New York (2012/2013), Royal Society of Edinburgh (2016), The J. Paul Getty Museum, Department of Paintings (2017). Ha partecipato a convegni internazionali ed ha tenuto conferenze in Università, musei e istituti sia italiani sia stranieri, tra cui la National Gallery di Londra, il Museo del Prado di Madrid e il Museum of Fine Arts di Boston.

La prenotazione del posto è obbligatoria a mezzo e -mail


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