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Premio "Terzani", la cerimonia al Teatro Nuovo

Angela e Tiziano Terzani

La consegna del Premio Terzani 2017 allo scrittore franco-tunisino Sorj Chalandon e l’arrivo al festival di padre Alejandro Solalinde, candidato Nobel per la Pace 2017 – a Udine con il libro “I Narcos mi vogliono morto”, appena pubblicato da EMI – sono gli eventi di punta della giornata di sabato 13 maggio a vicino/lontano, nell’ambito della XIII edizione in programma a Udine fino a domenica, sul filo conduttore di “Utopia”.

Da sempre la figura di Tiziano Terzani è al centro di vicino/lontano. Domani, al Teatro Nuovo Giovanni da Udine (ore 21) riflettori sulla serata-evento, attesissima, quella di premiazione dell’autore franco-tunisino Sorj Chalandon, vincitore con “La quarta parete” (Keller, traduzione Silvia Turato) del Premio Terzani 2017.Ambientato nel Libano della guerra civile, all’inizio degli anni Ottanta, il libro – in adozione nelle scuole francesi - consegna un messaggio forte e disperato contro la nostra indifferenza verso tutte le guerre e raccoglie idealmente tutte le inquietudini e le sofferenze che affliggono il Medio Oriente, dal Libano degli anni Ottanta al nostro tempo. Nel corso della serata, condotta da Claudio de Maglio, Chalandon dialogherà con l’inviato del Sole 24 Ore Alberto Negri e sarà poi premiato dalla presidente di Giuria, Angela Terzani. Pagine del libro vincitore saranno lette dagli attori Paolo Fagiolo e Aida Talliente, sulle suggestioni musicali di Paolo Forte alla fisarmonica.

E come sempre, il sabato mattina, al Teatro Nuovo Giovanni da Udine anche la premiazione del Concorso Scuole Tiziano Terzani, realizzato con il patrocinio dell’Ufficio Scolastico Regionale. Nel corso della premiazione gli allievi del primo anno di corso della Civica Accademia d’Arte Drammatica Nico Pepe - uno dei partner “storici” di vicino/lontano - presenteranno La quarta parete, uno spettacolo a cura di Massimo Somaglino e Claudio de Maglio liberamente ispirato al libro vincitore del Premio Terzani.

Sabato 13 maggio padre Alejandro Solalinde Guerra, candidato Nobel per la pace 2017, sarà al festival per presentare, in anteprima mondiale, “I Narcos mi vogliono morto”, scritto con la giornalista Lucia Capuzzi. Solalinde è un sacerdote cattolico che dal 2011 vive sotto scorta per il suo impegno a favore dei migranti econtro i cartelli della droga. Per la prima volta racconta tutta la sua storia nel libro che presenterà alle 11.30, a Casa Cavazzini, in dialogo con Pierluigi Di Piazza e con la fotografa udinese Giulia Iacolutti, che ha da poco inaugurato la mostra “Vivos”, visitabile fino al 4 giugno nella Galleria Modotti, incentrata sul tema delle sparizioni forzate in Messico.

I temi economici del momento entrano a pieno titolo nel palinsesto del festival: si parlerà domani di lavoro, con gli economisti Pietro Garibaldi, Nicolò Cavalli e Marta Fana, moderati dal giornalista dell’Espresso Luca Piana (ore 11.30, Chiesa di San Francesco); di reddito di cittadinanza con Stefano Toso, Emanuele Murra e Antonio Massarutto (ore 10, Chiesa di San Francesco).  E della convenienza o meno di conservare l’euro come moneta comune europea con il presidente della Fondazione Spinelli Giorgio Anselmi e gli economisti Mario Baldassarri e Mario Gregori, provocati da Nicola Gasbarro (ore 16, oratorio del Cristo). Fra i protagonisti domani a vicino/lontano: il teorico dell’informazione Giuseppe O. Longo terrà una lectio sull’impossibilità di conciliare la vita con l’esattezza della perfezione (ore 17, Casa Cavazzini). Su come cercare percorsi di sviluppo globale sostenibili si confronteranno, nell’oramai tradizionale focus di Arpa-Larea Fvg, Telmo Pievani, Antonella Bachiorri, Sergio Sichenze e Giancarlo Sturloni (ore 16, Chiesa di San Francesco). A partire da un citazione di Michel Foucault, “Per una vita non fascista”, in un confronto a cura della Sezione FVG della Società Filosofica Italiana, i filosofi Bruno Moroncini, Paolo Godani e Eleonora De Conciliis, moderati da Beatrice Bonato, analizzeranno un lato ombra della soggettività, ovvero con la tendenza degli esseri umani non solo ad amare le proprie catene, ma a collaborare, e in certi casi a costruirne di più solide.

 Numerosissime le anteprime editoriali domani a vicino/lontano: come il nuovo saggio dell’islamologo Stefano Allievi, “Burkini come metafora” (Castelvecchi), che l’autore presenta alle 11 alla Libreria Friuli, in dialogo con la giornalista e inviata Marta Serafini. Domani a vicino/lontano anche il recentissimo libro uscito a firma di Folco Terzani, “Ultra” (Sperling&Kupfer), la vicenda del modello Michele Graglia, divenuto ultramaratoneta per esplorare se stesso e i suoi limiti. Terzani e Graglia, che ha collaborato al testo, insieme con Àlen Loreti, curatore dell’opera di Terzani per Meridiani Mondadori, presenteranno il libro domani alle 17 nell’Oratorio del Cristo. Novità editoriale legata all’attualità è “Oltre Gomorra”, il libro inchiesta del giornalista Paolo Coltro che, partendo dalla storica testimonianza del camorrista Nunzio Perrella sul traffico dei rifiuti, getta un fascio di luce su una questione che si trascina immobile da oltre vent’anni. Ne parlerà alle 17, alla Libreria Cluf, in dialogo con la giornalista del Messaggero Veneto Luana De Francisco. Sempre domani con “L’ultimo rigore di Faruk” l’editorialista del Gruppo Espresso Gigi Riva ci riporterà all’utopia della “grande Yugoslavia” (ore 15.30, Casa Cavazzini), mentre alle 17 dalla Libreria Tarantola si partirà per la presentazione itinerante de “La città che inizia per U”, il libro del giornalista Paolo Medeossi. Alle 17 alla Libreria Odòs anche la presentazione di “Acqua guerriera”: l’autrice, Elisa Cozzarini, converserà con il giornalista e scrittore Pietro Spirito. Alle 18 alla Libreria Tarantola la presentazione de “Il musulmano errante”, di Alberto Negri, mentre alle 18, alla Libreria Friuli, riflettori su “Intoccabili” (Marsilio), libro legato all’epidemia di Ebola, raccontata dall’autore Valerio La Martire, giovane operatore di Medici Senza Frontiere.


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