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Vicino/lontano 2014: il programma dell'8 maggio

A cosa serve pensare? E soprattutto, ha senso che ce lo chiediamo oggi, a prudente distanza dai in cui i liberi pensatori e i filosofi non ortodossi venivano imprigionati, assassinati, costretti all’abiura, al suicidio o bruciati in pubblico? Certo, oggi è più facile almeno tentare di distinguere e rendere autonomo dalla comunicazione corrente il pensiero critico. E proprio questa è l’operazione che vicino/lontano  ha cercato di realizzare in questi anni con la sua proposta culturaleIntorno al “certificato di buona condotta” che al pensiero viene costantemente richiesto laddove ci si confronta con il ragionamento e la riflessione filosofica, graviterà appunto la lectio inaugurale del filosofo Roberto Esposito, primo appuntamento del festival Vicino/Lontano 2014 che si apre giovedì 8 maggio a Udine. La X edizione del festival, che comprende come sempre laSerata del Premio internazionale letterario Tiziano Terzani, sabato 17 maggio al Teatro Nuovo Giovanni da Udine (ore 20.45),  sarà di scena fino a domenica 18 maggio, per undici giorni di incontri, eventi, dialoghi, lezioni magistrali, tavole rotonde, spettacoli, proiezioni, workshop e percorsi espositivi.

“A cosa serve pensare?”,  la lezione di Roberto Esposito in programma alle 19.45 nella Chiesa di San Francesco, sarà preceduta dalla cerimonia inaugurale di Vicino/Lontano 2014, alle 19  davanti alla chiesa, con i saluti delle autorità

Subito dopo, il testimone passerà a Chávez, l’evento di apertura della X edizione del festival Vicino/lontano 2014, l’installazione sonora - dai versi di Giovanni Pascoli e dal ‘mito’ del trasvolatore Geo Chávez – una prima assoluta su partitura originale composta da Valter Sivilotti (‘Magazzino 18’, ‘La variante di Lüneburg’), per l’esecuzione del Coro del Friuli Venezia Giulia diretto in questa occasione da Irina Guerra Ling Long, con i Percussionisti del Conservatorio di Udine - Roberto BarbieriAnnamaria del Bianco,  Giacomo Salvadori, Francesco Tirelli - coordinati da Roberto Barbieri e con i Live electronics di  Giuliano Michelini.

All’evento musicale che apre il festival, e alla lectio di Roberto Esposito, farà seguito alle 21, sempre nella Chiesa di San Francesco, un’altra lectio “d’autore”, quella dell’esperto di geopolitica Lucio Caracciolo, direttore di Limes: “1914-2014: cent’anni dopo” ci riporta alla Grande Guerra e alla drammatica cesura  che il conflitto segnò nella storia mondiale. Cosa resta oggi di quello storico trauma, in Italia e nel mondo? In quale misura le crisi attuali sono eredi degli eventi del ‘14-‘18? Queste e molte altre domande saranno al centro della riflessione di Lucio Caracciolo, che cercherà di individuare i legami tra l’attualità e un passato non troppo remoto.

A chiudere la prima serata di Vicino/Lontano 2014, dalle 22.30 nella Chiesa di San Francesco, saranno le suggestioni musicali de La scimmia nuda - Collettivo in evoluzione, l’ensemble nato da un’idea del chitarrista Francesco Bertolini e del sassofonista Federico Missio. Liberamente ispirata all’omonimo libro dell’etologo Desdmond Morris, La Scimmia Nuda si propone agli ascoltatori mostrandosi nella sua “nudità”, ossia nel pieno atto creativo fatto di spontaneità, passione, leggerezza e profondità, apertura e condivisione. Al pubblico di Vicino/Lontano la Scimmia Nuda – che attraversa i diversi generi della musica moderna e ospita spesso musicisti del panorama internazionale - si presenterà nella sua formazione originale: Francesco Bertolini alla chitarra, Federico Missio al sax, Paolo Corsini al piano, Andrea Pivetta alla batteria e Roberto Franceschini al basso e contrabbasso.


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