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Al via la nuova stagione del Cec: alcune anticipazioni

Nuovissimo sito (www.visionario.movie), ridisegnato da Monica Faccio e realizzato da Ensoul, e nuovissima stagione cinematografica: le due sale di qualità che animano il centro di Udine, Visionario e Centrale, tengono l'acceleratore premuto anche in questi ultimissimi giorni d'agosto. Una pioggia di prime visioni, dunque, sta già battendo sul pubblico, fra titoli espressamente d’autore e grandi successi per tutta la famiglia!

Se il Centrale, appena riaperto dopo la consueta pausa estiva, punta sul tesissimo thriller politicoIl diritto di uccidere e sull’irresistibile quinto capitolo dell’Era glaciale (In rotta di collisione), il Visionario, che non ha mai rallentato il proprio ritmo, corre verso il gigantescoBenicio Del Toro di Escobar e verso i territori nerissimi di Il clan, senza dimenticare i sorrisi (ecco, infatti, due imperdibili commedie francesi come Torno da mia madre e Ma Loute) e l’imminente arrivo dell’ultimo, potente, capolavoro di Mungiu (dal 30 agostoUn padre, una figlia).

Nella fittissima programmazione di via Asquini 33, ovviamente, troveranno spazio anche le sezioni dedicate al teatro (3 appuntamenti con il teatro inglese della superba Kenneth Branagh Company), ai restauri con la erre maiuscola (un titolo, monumentale, su tutti: I cancelli del cielo di Michael Cimino, in programma il 6 ottobre) e alla musica live, passando per la rassegna Nuovo Cinema Teheran: un sorprendente viaggio nel cinema iraniano (4 filmUn mercoledì di maggioA Girl Walks Home Alone At NightA Dragon Arrives!,Nahid) che, dal 5 settembre, lascerà il pubblico a bocca aperta!

Da segnare subito in agenda, tra gli eventi futuri, la speciale pre-apertura delle Giornate del Cinema Muto, che giovedì 29 settembre porterà a Udine la meravigliosa commedia Show People di King Vidor proiettata in pellicola e accompagnata live dalla Zerorchestra.    

Il Visionario, trasformato da ex casa littoria a cinema e inaugurato il 18 dicembre del 2004, sotto il segno del CEC e del Comune di Udine, è diventato in brevissimo tempo un centro culturale di riferimento. E non solo per la città. Un luogo unico dove fare e ospitare cultura, appunto, che include tre sale cinematografiche, una mediateca, uno spazio espositivo, un bookshoop e un internet bar.

Il gioiello di via Asquini 33 è dichiaratamente, fin dal nome, espressione di un sentimento idealista, utopico, sognatore. Un'isola che non c'era, originale e controcorrente, non imprigionata nelle rigidità e nei ritmi dei multiplex bensì aperta alla massima libertà individuale. Un'oasi dove guardare film, leggere libri, ascoltare musica, rilassarsi, magari ammirando le opere d'arte di Gianluigi Toccafondo che ne impreziosiscono le pareti.


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