Meteo

Torna la neve sulle montagne friulane: la situazione

Imbiancate di nuove le piste da sci e su tutto l'arco alpino

Le piste dello Zoncolan, oggi, sabato 2 aprile

L'area di bassa pressione insiste sul Nord Italia determinando oggi, sabato 2 aprile, una giornata instabile con ancora precipitazioni. Contesto nuvoloso sulle zone di pianura e litorali ma con precipitazioni più occasionali. Clima quasi invernale con ulteriore calo termico e nevicate fin verso quote di bassa montagna. Venti di Bora in rinforzo. Mare Adriatico fino a mosso o molto mosso. 

Previsioni

Condizioni di tempo instabile per la discesa di masse d'aria artica che dal Nord Europa andranno ad alimentare una circolazione depressionaria. Sabato da segnalare un netto abbassamento delle temperature con fiocchi di neve fino a quote di bassa montagna su Alpi e Dolomiti. Tendenza al miglioramento domenica con schiarite ma clima freddo, specie in montagna, con ritorno di gelate diffuse nottetempo e all'alba. 

Tornata la neve

Di seguito le indicazioni dell'Osmer Fvg. Stato del manto nevoso e pericolo valanghe: Il territorio montano è stato interessato da nevicate da deboli a moderate con quantitativi maggiori a Est (30/40 cm). Ulteriori nevicate da deboli a moderate in giornata. Il legame tra la neve fresca e la neve vecchia non è sempre buono; in molte aree la neve si è depositata sul terreno. Il grado di pericolo valanghe è 3 (marcato) sulle Alpi Giulie e nell’area del Canin: oltre il limite del bosco sui pendii ripidi a tutte le esposizioni sono possibili valanghe sia spontanee sia provocate, quest’ultime sulle pendenze più elevate anche al passaggio di un singolo sciatore/escursionista. I fenomeni valanghivi sono in genere di medie dimensioni, tuttavia non si escludono, sulle pendenze più elevate dei versanti settentrionali, distacchi anche di grandi dimensioni. Sulle Alpi Carniche, sulle Prealpi e sotto il limite del bosco, le precipitazioni nevose sono più scarse, le valanghe sono di dimensioni minori e pertanto il pericolo è 2 (moderato). In giornata sono previste ulteriori nevicate da deboli a moderate (15/20 cm). Il grado di pericolo valanghe è 3 (marcato) su Alpi Giulie e area del Canin: oltre il limite del bosco sui pendii ripidi a tutte le esposizioni sono possibili valanghe sia spontanee che provocate, quest’ultime sulle pendenze più elevate anche al passaggio di un singolo sciatore/escursionista. I fenomeni valanghivi sono in genere di medie dimensioni, tuttavia, non si escludono sui versanti settentrionali, distacchi anche di grandi dimensioni. Sulle Alpi Carniche e sulle Prealpi il pericolo è 2 (moderato) in aumento a 3 (marcato) nel corso della giornata: i fenomeni sono in genere di medie dimensioni, non si escludono valanghe di dimensioni maggiori qualora venga interessata anche la neve vecchia. Sui ripidi pendii prativi sono possibili anche distacchi di fondo. Il pericolo cala sensibilmente sotto il limite del bosco.
 


Si parla di