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Allagamenti, smottamenti e alberi caduti: la situazione in Friuli Venezia Giulia

La fase perturbata è passata, nel pomeriggio di sabato 24 febbraio possibile ancora qualche rovescio soprattutto nelle aree di montagna

Un allagamento a Udine

La pioggia prevista si è intensificata soprattutto nelle ore serali di ieri, venerdì 23 febbraio. A partire dalle ore 22 di ieri, in seguito al passaggio del fronte, i fenomeni principali si sono progressivamente attenutati. Alcune precipitazioni moderate hanno interessato in particolare la fascia orientale della regione con qualche rovescio sparso sulla zona montana. La quota neve si è alzata leggermente attorno ai 1000-1200 m circa. Sulla costa soffia Libeccio da debole a moderato e il mare è poco mosso. La marea massima registrata a Grado alle 22 è stata di 113 cm sul livello del medio mare.

Evoluzione

La fase di maltempo è conclusa. Oggi al mattino saranno solo possibili delle deboli precipitazioni sparse. Dal pomeriggio possibili rovesci sparsi e intermittenti, anche temporaleschi, specie sulla zona montana. Quota neve a 1000 metri circa.

Situazione

Il maltempo ha causato disagi principalmente nella zona collinare, nel tardo pomeriggio si sono registrati allagamenti lungo la strada regionale che da Fagagna va verso la frazione di Farla di Majano, e nell’hinterland udinese. Allagamenti di sottopassi si sono registrati a Campoformido e a Reana del Rojale dove un’automobile è rimasta bloccata nell’acqua. Cadute di alberi hanno interessato la viabilità a Pontebba lungo la statale 13 e la regionale 55 in località Tors, in comune di Rigolato. Rimangono chiusi i guadi di Rauscedo-Vivaro e Murlis.

A Udine, la roggia, sempre ieri sera, è esondata sulla sede stradale tra le due rotonde del Terminal nord a causa delle griglie ostruite dai rifiuti. Disagi anche in Baldasseria dove si è dovuto aspettare il deflusso dell'acqua. Intervento della polizia locale anche in via Monte Sei Busi per disagi dovuti al maltempo.

Fiumi e maree

Nel bacino dei fiumi Torre e Isonzo il livello dei fiumi è calato sotto il livello di guardia, le nevicate registrate in montagna hanno fatto si che la piena dell’asta principale dell’Isonzo sia rimasta sotto il livello di guardia. La diga di Salcano attualmente scarica una portata superiore ai 600 mc/s, in diminuzione. Nel bacino del Torrente Cormor è stato superato il livello di attenzione a Tavagnacco, Colugna, Basaldella e Sant’Andrat, il picco di piena nelle prime ore della mattinata ha raggiunto l’idrometro di Zavattina dove è transitato mantenedosi sotto al livello di primo presidio e ora è in calo. Nel bacino del Tagliamento permane superiore alla soglia di attenzione il livello del Torrente Arzino a Ponte Armistizio, il picco di piena dell’asta principale ha raggiunto Latisana dove si è mantenuto abbondantemente al di sotto del valore di guardia. Sul bacino del fiume Livenza il livello all’idrometro di San Cassiano è superiore al valore di guardia e rimane pertanto attivo il Servizio di Piena per la competente tratta statale, il picco di piena è stato raggiunto alle 22.15 di ieri, venerdì 23, con un’altezza pari a 4.59 metri ora in diminuzione. Il livello del Fiume Sile a Panigai ha superato il livello di primo presidio ed è in aumento, tale livello ha comportato la chiusura della strada fra i comuni di Azzano X e Pravisdomini

Dall’inizio dell’allerta sono stati impegnati oltre 70 persone volontarie di protezione civile per le varie attività di monitoraggio e intervento a supporto della popolazione


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