Politica

Bini contro la nuova Ztl: "No a nuove chiusure, serve liberalizzare"

L'assessore regionale a Turismo e Attività produttive ha esposto la sua visione della vicenda alla presentazione del Distretto del commercio del Friuli Orientale

L'assessore Bini alla presentazione del distretto del commercio Friuli Orientale

"In questa congiuntura economica incerta è necessario fare squadra e creare sinergie per sostenere chi fa impresa, chi crea occupazione e socialità nei nostri centri: se non lo facciamo tutti insieme abbiamo perso. Soprattutto nella fase successiva alla pandemia abbiamo avuto il coraggio di osare, liberalizzando e sgravando i commercianti dei centri storici da molte regole e orpelli, come dimostra la legge regionale approvata a inizio 2023 che ha permesso di tagliare 10 mila atti ormai obsoleti. Agli amministratori locali rivolgo un appello, che è quello di proseguire su questa strada, che tanti benefici ha portato al Friuli Venezia Giulia. Non abbiamo bisogno di nuove chiusure, ma di liberalizzare e dar fiducia agli esercenti".

L'assessore regionale Sergio Emidio Bini, in occasione della conferenza stampa di presentazione del distretto del commercio Friuli Orientale alla Camera di Commercio di Udine, si schiera contro la nuova Ztl di Udine. Non in modo aperto, nonostante gli scappi un riferimento alla chiusura di "Piazza delle Erbe", che in realtà è Piazza San Giacomo. L'esponente della giunta Fedriga deve aver avuto in mente "Piazza dei Grani", cioè Piazza XX Settembre. Stuzzicato dall'intervento di Giannola Nonino – "in giro per il mondo non ci conosce nessuno, io continuo a dire che siamo 'near Venice' " – il numero uno di Turismo e Attività produttive ha prima ricordato i dati favorevoli che raccontano di un comparto in crescita nel nostro territorio e poi puntato il dito contro quello che lui considera un problema: i nuovi vincoli al traffico decisi dall'amministrazione De Toni.


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