Elezioni Comunali 2013

Pdl Udine, nuovi vertici per palazzo D'Aronco: promossi Berti e Perna

Nel corso della riunione si è discusso sullo sullo scenario futuro delle alleanze, in modo da garantire un'aternativa allo schieramento di centro sinistra con Honsell al comando. Non c'è ancora però un avversario del sindaco

«Il coordinatore comunale Giovanni Nistri e il vice vicario Vincenzo Tanzi durante l’incontro con il coordinamento del partito, hanno indicato i nuovi vertici a palazzo d’Aronco». Il Consigliere comunale Enrico Berti sarà in nuovo capogruppo e il Consigliere Gianluca Perna il suo vice. I vertici del Pdl cittadino – hanno spiegato – «Abbiamo ritenuto di proseguire sul solco già tracciato sia da Berti sia da Perna, quindi, piena fiducia a tutto il gruppo consiliare per l’ottimo e delicato lavoro svolto tra i banchi dell’opposizione». «Nel corso della riunione – continuano Nistri e Tanzi – più che affrontare il tema della candidatura a sindaco di Udine, è emersa l’opportunità di  soffermarsi sullo scenario futuro delle alleanze. È li che si giocherà la partita, per questo, siamo al lavoro per costruire un fronte moderato, unito e aperto con gli alleati storici e le civiche, con la consapevolezza di improntare una linea politica che sia in assoluta discontinuità programmatica e amministrativa con l’attuale compagine di centrosinistra». I riferimenti non sono mancati. «Il contenimento della spesa pubblica e la riduzione dell’alto indebitamento del Comune. Il Pdl punta anche al rilancio del commercio cittadino e del centro storico. Realtà dove operano le piccole e medie imprese il vero tessuto produttivo ed economico del territorio». Altri temi toccati – sottolineano i due pidellini riguardano: «La sicurezza, la viabilità e mobilità, l’hospice promesso e non ancora realizzato e le grandi opere annunciate e mai arrivate. La gestione della cultura va ripensata. In primo piano la valorizzazione del teatro Giovanni da Udine e l’ampio patrimonio museale. Una combinata vincente per creare attrattività e sinergia, puntando su un vero turismo culturale». «Infine – concludono Nistri e Tanzi –, a Udine occorre riallacciare il rapporto con la periferia e l’ampio hinterland. Questo rappresenta per noi: La grande scommessa del futuro, il che significa mettere mano al Piano regolatore. Riprogettare Udine "policentrica" con una visione di comunità territoriale aperta, promuovendo uno sviluppo territoriale equilibrato, ordinato e interdipendente creando un sistema di "città integrata" con i comuni contermini».


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