Politica

Udine ha la sua nuova giunta comunale, ecco chi sono gli assessori

Toccherà a 10 persone, cinque uomini e cinque donne, guidare la città assieme al sindaco De Toni per il prossimo lustro

Dieci assessori, cinque uomini e cinque donne, di cui quattro del Partito democratico, due di Spazio Udine, due della Lista De Toni (uno in quota Patto per l'autonomia), una di Alleanza verdi e sinistra, uno del Terzo polo sponda Italia viva. Sono questi i numeri della nuova giunta comunale di Udine, guidata da Alberto Felice De Toni (che si tiene bilancio, controllo di gestione, personale, aziende e società partecipate, grandi opere). L'assetto definitivo è stato trovato ieri e oggi il gruppo di lavoro è stato presentato in Comune. Ecco chi sono i protagonisti con le rispettive deleghe. 

Nuova giunta, le reazioni dell'opposizione

Alessandro Venanzi (Partito democratico), vice sindaco, turismo, commercio, attività produttive, polizia locale, pnrr e grandi eventi. Leader delle preferenze con i suoi 1073 voti. Avrebbe voluto essere sindaco, ma avrà comunque parecchio da fare. Nelle sue mani competenze nevralgiche

Stefano Gasparin (Partito democratico), salute ed equità sociale. Funzionario regionale, un passato da numero uno della Quiete. Emblema dell'ottenere voti senza cercare nessuna visibilità sui media. Campione di mimetismo

Eleonora Meloni (Partito democratico), ambiente ed energia. Militante nel partito fin da giovane, donna più votata del consiglio (ci tiene parecchio a questo titolo virtuale). È stata alla corte di Serracchiani presidente ed è lì che ha imparato come si amministra. Ora è il tempo di dimostrare

Federico Pirone (Lista De Toni), istruzione, cultura, rapporti con l'università. Il chiacchiericcio politico lo dava lontano dalla delega alla cultura e lui se la piglia lo stesso, consolidando il ruolo. Fra cinque anni sarà negli anta, non è più tempo di essere l'eterno ragazzo, quello è solo Gianni Morandi. Il tempo della svolta

Ivano Marchiol (Spazio Udine), viabilità, lavori pubblici e verde pubblico. Dal proporre idee sulla mobilità a diventare assessore con quella competenza il passo è stato breve in termini di tempo, ma enorme dal punto di vista delle responsabilità. Ha avuto quello che desiderava e ora ci deve dare dentro

Chiara Dazzan (Spazio Udine), sport e impianti sportivi. Sportiva lo è da sempre e l'ambiente è l'ideale per lei. Ha l'entusiasmo della neofita (anche se l'ultima non è stata la sua prima campagna elettorale), ma deve imparare a essere una politica. Non si preoccupi, è in compagnia numerosa

Arianna Facchini (Alleanza Verdi e Sinistra), politiche giovanili e pari opportunità. Non fatevi ingannare dall'età (compirà 27 anni il 21 giugno). La ragazza è matura e ci sa fare. Non ha esperienza, certo, ma se non si comincia mai è anche difficile farla

Andrea Zini (Terzo polo - Italia Viva), pianificazione territoriale, edilizia privata, politiche abitative per l'edilizia sociale. Ha spuntato il micro ballottagio del Terzo polo su Pierenrico Scalettaris, forte di 10 voti in più. Attivista cattolico, molto motivato e ambizioso

Rosi Toffano (Partito democratico), partecipazione, associazionismo, quartieri, sicurezza partecipata, benessere animale. Impegnata da anni nella lotta alla violenza sulle donne e nella tutela di genere (presiede l'associazione "Zero su tre" ed è vice presidente della commissione regionale pari opportunità), avvocato di professione

Gea Arcella (Lista De Toni), smart city, innovazione digitale, patrimonio, tributi. Orgogliosa delle origini napoletane (ha festeggiato sia dopo il primo turno che a fine ballottaggio preparando la pastiera), notaio, appassionata di internet, nuove tecnologie e comunicazione


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