Rifondazione Comunista: Paolo Duzzi è il nuovo segretario
Originario di Torino si è trasferito alla fine degli anni 90 ad Arta Terme. Attivo in politica sin dai tempi delle scuole superiori
La Federazione di Udine del PRC ha un nuovo segretario, eletto a margine del congresso provinciale. Si tratta di Paolo Duzzi 43 anni, sposato con due figli. Duzzi è originario di Torino.
Nella prima metà degli anni 80 da studente partecipa attivamente ai movimenti studenteschi. Aderisce alla Fgci e successivamente alla Lega Studenti Medi. Nel 1988 si iscrive alla facoltà di scienze politiche di Torino e nel 1990 con il movimento studentesco della Pantera partecipa all'occupazione di Palazzo Nuovo, sede delle facoltà umanistiche di Torino.
Con il Congresso di Rimini del PCI del 1991 aderisce al Movimento della Rifondazione Comunista, che portò poi alla nascita del PRC. Nei primi anni 90 entra come precario nel mondo della scuola. Dalla fine degli anni 90 abita ad Arta Terme, prestando servizio come assistente allievi all IRFoP di Paluzza sino alla chiusura dello stesso avvenuta nel 2001. Ha ricoperto nel partito della Rifondazione Comunista l'incarico di responsabile organizzativo sia a livello provinciale che regionale. E’ stato a lungo responsabile delle politiche per la montagna. Dal 2003 collabora con il Gruppo Consiliare Regionale del PRC.
Ha dichiarato : ”Mai come in questo periodo vi è stato un attacco ai diritti civili e sociali in particolare ai lavoratori. Dal governo Monti che vuole abolire l’articolo 18 a Marchionne che partendo da Pomigliano, con il ricatto di portare le produzione altrove , è riuscito a mettere in discussione il contratto nazionale metalmeccanico e ad uscirne con un accordo separato con le altre CISL e UIL, togliendo la rappresentanza e tutti i diritti sindacali alla FIOM all’interno di tutte le controllate della FIAT.
Così è stato anche per l’ Automotive Lighting di Tolmezzo dove la scorsa settimana i lavoratori, fuori dai cancelli della fabbrica, hanno votato in massa i delegati FIOM esprimendo così un alto voto di civiltà. Per l’estensione dei diritti a tutti i lavoratori il Partito della Rifondazione Comunista è impegnato fin da ora per favorire la più ampia partecipazione allo sciopero generale, indetto dalla stessa FIOM per il 9 marzo.”