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La Gsa batte Mantova e si avvicina alla vetta: le pagelle

Si accorcia la classifica del girone est di serie A2 grazie alle sconfitte di Trieste a Forlì e Bologna a Jesi

Ci sono sempre varie interpretazioni di una partita di pallacanestro ma quella più semplice è (quasi) sempre la più vicina alla realtà. Se ti prendi molti meno tiri dell’avversario e segni anche con percentuale inferiore, è matematico che perdi. Mantova ha tirato solo 52 volte contro le 74 della Gsa ( grazie a ben 17 rimbalzi offensivi) e ha fatto in tutta la gara la miseria di 19 canestri. E’ sempre opportuno ricordare che in questo gioco per prima cosa bisogna buttarla dentro, poi vengono le filosofie e tutto  il resto.

E dire che il match era iniziato 5-0 per gli ospiti con il primo -e unico- canestro di Bobby Jones. Poi, un po’ alla volta, senza fare nulla di stratosferico, gli udinesi hanno preso l’inerzia del confronto e praticamente non l’hanno più mollata. 12-10 a fine della prima frazione, una specie di gara di ciapanò,  35-30 a metà gara e 54-47 alla sirena del terzo quarto che registrava il solo tentativo di avvicinamento, subito rintuzzato, sul 46-45.  Per la Gsa  arrivo sul traguardo a braccia alzate con la mamma che, avvisata, poteva buttare la pasta in anticipo.

Udine veniva da una doppia sconfitta e aveva tutte le motivazioni del mondo per riprendere la sua corsa. Ha fatto una gara positiva per intensità e determinazione, ha ruotato il suo patrimonio di 9 giocatori (escluso Ferrari non entrato e Pinton assente) e tutti hanno portato il loro mattoncino, in particolare Dykes e Diop, anche se alla fine ha fatto 70 punti in casa, non proprio sfracelli. E’ certo che per raggiungere il terzo/quarto posto, cioè una intrigante base di partenza per i play-off, sarà necessario alzare l’asticella del rendimento rispetto alle ultime gare, iniziando dal prossimo confronto diretto con Ravenna. I margini di miglioramento comunque sembrano esserci tutti. In settimana si è sentito parlare di un nuovo arrivo, riteniamo che a questa squadra, se proprio si vuol fare una ulteriore addizione, manchi  un play che sappia gestire tempi e ritmi di gioco, non altro (fermo l’ovvio concetto che tutto è migliorabile). Intanto la notizia è che, oltre a Ravenna , hanno perso sia Trieste a Forlì che la Fortitudo, nettamente, a Jesi. In questo clima di ribaltamento dei valori fin qui riconosciuti, si apre ufficialmente la bagarre per le migliori posizioni in vista della post-season.

Le pagelle

GSA UDINE

MORTELLARO: voto 6. Gregariato di qualità, si batte come al solito e si fa trovare pronto sugli scarichi dei compagni   
DYKES: voto 7. Con 21 punti senza liberi (e con triplone finale sulla sirena) è di gran lunga il miglior realizzatore, seppur con medie non eccezionali. Soprattutto regala 8 assist 
VEIDEMAN:  voto 6. Ancora in versione non ottimale dopo i recenti forfait  timbra comunque il cartellino, 9 punti e 3 assist
RASPINO: voto 6 e ½. Partita gagliarda pur con qualche errore, è lo stopper della squadra,  10 punti
BENEVELLI: voto 6. Solo 1 su 7 al tiro ma anche 7 rimbalzi e tanta esperienza quando serve
PELLEGRINO:  voto 6. Troppo spesso vuole strafare, mette un paio di splendidi uncini vintage poi intimidisce quanto basta, 6 punti e 6 rimbalzi
LATORRE: voto 5 e ½. Breve apparizione per un giocatore che deve ancora trovare il suo ruolo 
DIOP: voto 7. In 15 minuti (causa anche i falli) produce 8 punti e 6 rimbalzi oltre a una fisicità che fa paura
FERRARI: n.e.
NOBILE: voto 6. Entra in quintetto e gioca 26 rassicuranti minuti, la prestazione di Bologna gli ha dato autostima 
ALL. LARDO: voto 6. Dà giustamente fiducia a Nobile, poi ruota con saggezza i suoi giocatori. Se polemizzasse un po’ meno con gli arbitri …
 
DINAMICA MANTOVA

VENCATO: voto 5 e ½. Guardia mancina che gioca in regia senza interpretare il gioco, rivedibile 
B. JONES: voto 5. Ala/pivot che gioca da una decina d’anni in Italia con alterne fortune. Visto stasera sembra bollito 
BROWNRIDGE:  voto 6 e ½. Ala piccola data in partenza . Lui intanto fa una buona gara pur giocando soltanto 20 minuti, 11 punti 
MORASCHINI: voto 6. Sta sempre in campo e gioca un’infinità di palloni tra buone cose ed errori puerili, 15 punti con 6/16 al tiro 
CANDUSSI: voto 6 e ½. Giovane lungo nato a Palmanova, forte fisicamente e in grande miglioramento, tira anche da 3, 14 punti con 9/9 ai liberi. Il prossimo anno giocherà probabilmente al piano di sopra  
TIMPERI: voto 5 e ½. Sette minuti senza lasciare il segno
MEI: voto 6. Play di riserva, quando sta in campo gioca anche meglio del titolare Vencato  
CUCCI: voto 6. Sostituto dei lunghi, senza talento ma sempre utile. Dalipagic li chiamava “impegnatori”.
 
ALL. LAMMA : voto 6. Allenatore esordiente dopo una lunga carriera da giocatore, si dispera della prova in attacco dei suoi ma dimostra inesperienza nella gestione di Brownridge    


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