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L'Apu stecca e manca la sesta sinfonia: Cento passa al Benedetti

Prima sconfitta in campionato per gli uomini di Andrea Corpaci, che cedono il passo alla formazione emiliana

La squadra, nonostante la sconfitta, esce tra gli applausi del pubblico (foto Apu)

La Tramec Cento, passando per 66-71 al Benedetti contro la Gsa Apu Udine nella sesta d’andata di serie B, ha inflitto il primo stop stagionale ai friulani che, comunque, visto il ko di Lugo a Pisogne contro Alto Sebino, sono rimasti da soli in vetta alla classifica. Nonostante una buona partenza (10-2 al 2’ e 14-4 all’8’), la Gsa ha subìto forse inconsciamente l’infortunio dell’esterno ospite, Di Trani, vittima di una distorsione alla caviglia sinistra al 4’ che lo ha tolto dal match. Un episodio che ha di sicuro responsabilizzato i suoi. Viceversa, con Anello in panchina per onor di firma a causa di un’infiammazione al tendine rotuleo di un ginocchio, Udine s’è fermata dopo essersi arrampicata sul 22-10 al 12’ con una tripla di Di Viccaro. Nei restanti 8 minuti del secondo quarto, la Gsa ha segnato una sola bomba con Pilotti al 13’ (25-15) e ha permesso agli emiliani di produrre il 3-17 con cui è andata al riposo sul 25-27. Nella ripresa, Piazza ha trovato la via del canestro con una tripla dopo 9 minuti di astinenza per i suoi (28-30 al 22’) e la gara è proseguita ad elastico: 47-44 al 29’ grazie ad un’altra tripla di Pilotti. In apertura di ultimo periodo, ancora una tripla di Di Viccaro ha spinto la Gsa sul 50-44 al 31’ e, quando sembrava che i friulani potessero dare il decisivo strattone alla contesa, Cento ha riprodotto un break di 0-10: 50-54 al 33’. Poltroneri, segnando canestri con un quoziente di difficoltà enorme, e Pilotti hanno riportato avanti la Gsa (57-55 al 35’ e 59-57 al 36’), però non è bastato. Mlinar ha dato l’ultimo sussulto (61-62 a -1’28”) prima che Cutolo segnasse la tripla con l’uomo addosso che ha spaccato la contesa: 61-65 a -1’11”. La Gsa avrebbe avuto la possibilità di riaprire il discorso, ma ha commesso alcuni errori al tiro (Poltroneri da due e Zampolli da tre) e a rimbalzo, concedendone uno in attacco agli emiliani a -32”, sempre sul 61-65.

GSA 66

CENTO 71

17-8, 25-27, 47-44

GSA APU UDINE

Ciriciofolo, Piazza 8, Zacchetti 6, Zampolli 10, Mlinar 6, Di Viccaro 6, Pilotti 10, Principe, Poltroneri 20; non entrato: Anello. Coach Corpaci.

TRAMEC CENTO

Vitali 14, Ikangi 1, Bianchi 11, Di Trani, Quarisa 9, Demartini 10, Carretti 4, Cutolo 22; non entrati: Pederzini e Cavazzoli. Coach Albanesi.

Arbitri Spinelli e Marziali.

Note Tiri liberi: Gsa 10/16, Cento 21/30. Da tre: Gsa 10/27, Cento 8/25. Rimbalzi: Gsa 46 (Mlinar 11), Cento 43 (Demartini 10). 5 falli: Pilotti al 36’ (57-55) e Zampolli al 39’ (63-66); antisportivo a Poltroneri al 21’ (25-27). Spettatori: 750 circa.

Questi i commenti dopo la sconfitta della Gsa Apu Udine per 66-71 contro Cento nella sesta d’andata di serie B.

Presidente Alessandro Pedone: «Abbiamo perso perché abbiamo peccato di superbia nel momento clou della partita nel primo tempo in cui abbiamo rimesso in gioco gli emiliani che hanno sfruttato l’occasione con merito. Infatti, nonostante un’ottima partenza, non siamo riusciti a mantenere lo stesso livello d’intensità per tutta la gara. L’assenza di Anello è pesata in cabina di regia, è mancata un’alternativa a Piazza in fase di costruzione del gioco. E’ un passo indietro rispetto al recente passato e spero che la squadra impari la lezione per il futuro. Questo è un campionato duro in cui nessuno ti regala qualcosa. Abbiamo perso l’occasione per allungare in classifica, ma di positivo c’è che siamo comunque rimasti da soli in vetta. Spero che arriveremo a Bologna con la giusta cattiveria e umiltà». 

Coach Luca Corpaci: «Questa partita puzzava. Venivamo da un mese in cui tutto aveva funzionato. Ieri, l'impressione era che la squadra inconsciamente, ma erroneamente al tempo stesso, pensasse di poter accelerare quando volesse a suo piacimento. Il convincente inizio di partita in cui siamo saliti sul 14-4 non ci ha sicuramente aiutato ad alzare il livello di attenzione. Al contrario, abbiamo cominciato a giochicchiare senza passarci la palla come siamo soliti fare, senza farci i blocchi e mettendoci in proprio troppo spesso. Come pure dopo il nostro break positivo a metà quarto periodo. Cento é stata più solida mentalmente e ha vinto giustamente. I tiri difficili che gli emiliani hanno messo negli ultimi 2 minuti non sono figli della buona sorte, ma del loro buon atteggiamento che ha prodotto fiducia. Con questa sconfitta entriamo a tutti gli effetti nella realtà del campionato visto che, sicuramente anche per nostri meriti, fino ad oggi le cose ci erano andate troppo lisce».


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