Inter-Udinese 1:0 | De Paul senza senso, Walace è già pronto

La decidono prima Rodrigo De Paul, facendosi espellere per uno schiaffo a Candreva, e poi Stefano Sensi con un grande gol. L'Udinese perde a San Siro, come facile pronosticare, tenendo bene il campo e dimostrando solidità e idee di gioco. Le pagelle. 

Tabellino e cronaca

Musso 6,5

Reattivo sul tiro da fuori di Sensi al 14', non può fare nulla quando l'ex Sassuolo centra la porta sul cross di Godin. Molto bravo su Sanchez

Becao 6

Sensi gli prende il tempo sul vantaggio nerazzurro, ma un gesto tecnico del genere è difficile da gestire. Allegro negli anticipi all'inizio, poi prende le misure

De Maio 6

All'inizio sembra soffrire troppo il gap fisico con Lukaku. Il messaggio è fuoriviante, perché poi non ha paura di mettere i suoi chili davanti a quelli del belga

Opoku 6

Nonostante i brividi per un paio di passaggi che aprono il campo all'Inter nella prima parte del match riesce a redimersi e si merita la sufficienza

Stryger Larsen 6

Se la cava con un Asamoah che, anche per merito suo, non riesce a incidere più di tanto. Alle volte sembra metterla in mezzo più con l'idea di liberarsi della palla che animato dalla volontà di cercare l'uomo

Walace 6,5

Tutto fatto bene, con semplicità e personalità. Passeggia a San Siro come fosse il giardino di casa sua, subito in confidenza coi compagni

Mandragora Sv

Jajalo 6

Con il suo passo lento ci arriva sempre. Non lo vorremmo mai vedere uscire, ma il cambio con Barak ha la sua logica

Barak 6

Entra con lo spirito giusto. Mentalmente c'è

Fofana 6

Si libera delle scorie dell'errore col Parma e interpreta molto bene il ruolo di mezzapunta con obbligo di infastidire Brozovic che Tudor immagina per lui

Ken Sema 6

Alle volte dà l'impressione di non essere molto coordinato però se la cava. Già inserito nelle dinamiche di squadra

Pussetto Sv

De Paul 4

Rovina con un gesto senza senso un equilibrio di squadra che aveva messo in seria difficoltà l'Inter. Ma perché?

Lasagna 6

Tiene sulle spalle il peso dell'attacco per quasi tutta la partita in mezzo a tre generali della difesa. Handanovic gli nega il gol dopo un grande lavoro