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Udinese-Lazio 1:2 | Larsen in difficoltà, Nuytinck illude

I biancocelesti passano al "Friuli" sfruttando un paio di indecisioni dei bianconeri

Machis contrastato da Lulic Ansa/Stefano Lancia

Tutto nel secondo tempo al "Friuli", con le reti di Acerbi e Correa per la Lazio e Nuytinck per i bianconeri. Le pagelle.

Cronaca e tabellino

Scuffet 6

La palla da cui ha origine il gol fa parte di quel genere che difese e portieri detestano per la difficoltà di battezzarle. Riesce a parare d'istinto dopo la deviazione, ma non basta.

Stryger Larsen 5

Parte con spirito battagliero e piace la sua voglia di darci dentro. Tutto fatto in maniera decente fino alla rete di Correa, che scherzandolo condiziona in negativo il giudizio.

Troost-Ekong 6

Per atteggiamento ricorda quei bulli da playground da periferia di New York, ben rappresentati nei film di Spike Lee: fare da smargiasso, ma anche parecchia sostanza. 

Nuytinck 7

Poteva dare una mano a Larsen sul gol di Correa? Forse si, ma avrebbe lasciato un buco troppo grosso in mezzo. Il super gol che riaccende la speranza è da conservare per i nipotini.

Samir 6

Samir c'è, come in tutto questo inizio di stagione. Dosa le forze, difende e prova qualche affondo senza trovare gran fortuna.

Machis 5,5

Al 39' infiamma il pubblico del "Friuli" con quella che dalle sue parti chiamano "ruleta". Qui da noi è una "veronica". La sua partita verrà ricordata solo per quello.

Pussetto 5

Entra per cambiare l'inerzia del match. La sostituzione era già prevista dall'uno a zero e invece tocca il campo che sono già due. Partenza ad handicap.

Mandragora 6

"Avete votato ancora la sicurezza, la disciplina"  ha scritto De André. Non è maggio, come nella canzone del poeta genovese, ma le caratteristiche del 38 sono quelle.

Fofana 6

Con il suo stile confusionario riesce a essere il più pericoloso dei suoi, arrivando a concludere due volte verso la porta e impegnando Strakosha.

Barak 5,5

Poca roba per lui oggi. Non è ancora inserito nel contesto della squadra, gli ci vuole ancora un po' di tempo.

Teodorczyk 5,5

I commenti alle sue prestazioni iniziano a diventare una serie di "ah, se l'avesse messa...". Tocca iniziare a farlo Teo, perché quello è il lavoro delle punte.

De Paul 6

È il De Paul dell'anno scorso per buona parte della gara. Ha il merito di "pescare" l'olandesone sulla rete dell'uno a due. 

Lasagna 5,5

È dura con i centrali biancocelesti. Sgomita e prova l'affondo, ma viene sempre servito in maniera poco precisa.

Vizeu 5,5

Sarebbero pochi i minuti per poterlo valutare, ma quella palla da calciare in porta a recupero scaduto grida vendetta.


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