Udinese-Pescara 3:1 | Thereau al top, Samir e mediana in difficoltà
Il francese si riprende in mano la squadra e la trascina alla vittoria contro un Delfino rimaneggiato, ma in partita per la maggior parte del match
Thereau superstar, centrocampo e Samir in difficoltà, Pecara battuto e serenità ritrovata. Le pagelle dell'incontro.
KARNEZIS 6 Guarda la traversa che vibra dopo la semi rovesciata di Caprari al 25’ ed è costretto a fare la stessa cosa sulla rete di Aquilani.
IL TABELLINO DI UDINESE-PESCARA
WIDMER 6 Corre come un centometrista e sgomita da prima linea del rugby, come se non si fosse mai fermato. Il suo rientro sana una lacuna che ha condizionato molto la squadra in questo inizio di stagione.
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DANILO 6,5 Di fronte al suo vecchio allenatore Guidolin, seduto in tribuna, regala un paio di uscite autoritarie in stile vecchi tempi. È un mestiere delicato quello del difensore centrale, e oggi il signor Larrangeira lo ha svolto con diligenza.
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FELIPE 6 Qualche pasticcetto - in combutta con Samir - e qualche giocata che fa capire perché quando aveva vent’anni dimostrava già la personalità di un veterano.
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SAMIR 5,5 Dalla sua parte il Pescara spinge parecchio e lui patisce la situazione. Sovrapposizioni, cambi di fronte e allunghi biancazzurri gli fanno passare la domenica calcistica che nessun difensore desidera.
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HEURTAUX 6 Il sinistro non è il suo piede, però fa meno peggio di tante altre situazioni in cui giocava sulla destra. Bravo anche ad adattarsi a giocare nella zona centrale, non è facile a partita iniziata.
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FOFANA 5,5 Piace a Delneri e lo vedremo in campo ancora da qui a fine campionato. Visto che è così inizi a giocare con maggior decisione e in maniera meno disordinata. Grazie.
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KUMS 6 Siamo ancora in una fase in cui vanno assimilati i concetti della nuova guida tecnica, è chiamato a guidare un reparto che ha appena trovato la sua dimensione come interpreti - se questi rimarranno - e con le attenuanti ci siamo. Però, signor Kums, li vogliamo tirare fuori questi attributi?
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JANKTO 6 Chiamato alla conferma dopo aver bucato Buffon non demerita e non incanta. Arriva pure al tiro al 57’ - che è sicuramente una cosa che Delneri pretende da lui - strozzando troppo la conclusione.
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HALLFREDSSON 6 Geometria e sagacia al servizio della squadra in un monento in cui in mezzo stava soffrendo parecchio.
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DE PAUL 6,5 La sostituzione a più di mezz’ora dalla fine, secondo i criteri abituali, può suonare come una bocciatura. È vero che ha perso qualche pallone di troppo, ma il passaggio in profondità sul rigore conquistato da Zapata è calcio allo stato puro, poco da discutere.
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BADU 6 Contribuisce a sistemare la mediana ed è protagonista nella rete del raddoppio, costringendo Bizzarri a una respinta difficoltosa della quale ha successivamente approfittato Thereau.
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THEREAU 7,5 Rigore da smargiasso navigato e sombrero sulla fascia sinistra, in pochi centimetri quadri, al 60’, gol della certezza dieci minuti più tardi. In tre giocate più di quello che aveva fatto vedere fino a questo momento in tutto il campionato (anche se i primi progressi si erano già visti con la Juve). Bentornato.
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ZAPATA 6,5 Si prende due rigori - il secondo di vera rabbia - , suda e spinge. La voglia e l’impegno non fanno difetto. Quello che invece manca è il raziocinio: deve valutare meglio le situazioni di gioco visto che nella maggior parte delle occasioni sceglie sempre la soluzione meno indicata.
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